Ultimo sabato di aprile 2013: successo per "Tra
fuochi e buoi, la festa della Madonna Incoronata", manifestazione
promossa dall'Ecomuseo Itinerari Frentani a Santa Croce di Magliano e a Larino
SANTA
CROCE DI MAGLIANO. Continua la collaborazione tra l’ Azienda Agricola
Casearia Paladino, L‘Ecomuseo Itinerari Frentani e l‘ONAF (Organizzazione
Nazionale Assaggiatori Formaggio) che per il quarto anno consecutivo hanno
scelto la giornata dell’Ultimo Sabato di Aprile, giorno in cui a Santa Croce
di Magliano si festeggia la Madonna dell’Incoronata e si compie il
suggestivo rito della Benedizione degli animali, per creare un percorso che ha
come protagonisti il gusto, la tradizione il territorio di Santa Croce di
Magliano.
La giornata -
spiegano gli organizzatori - è iniziata nell’azienda Paladino, con i saluti
del sindaco, Alberto Florio, che ha ringraziato i numerosi visitatori e
ospiti, in particolare coloro che hanno percorso diversi chilometri per
raggiungerci anche spostandosi in camper. Marcello Pastorini ha poi continuato
presentando il nuovo Vice Presidente dell’Ecomuseo Nicoletta Radatta e
ringraziando la Famiglia Paladino per il costante impegno e lavoro svolto per
la valorizzazione della Treccia Tipica di Santa Croce di Magliano.
Alla
manifestazione hanno partecipato moltissimi giovani in particolare gli
studenti degli Istituti Tenico agrario e Geometra di Larino. Dopo i saluti la
carovana popolare si è trasferita nella stalla per prendere parte attivamente
alla filiera del latte, partendo dalla mungitura degli animali. Tanti sono
stati gli studenti che si sono cimentati nella mungitura delle vacche sotto la
guida del mungitore e titolare dell’azienda, Antonio Paladino, e delle
docenti di Zootecnica. Il latte raccolto è stato bollito e servito nella
colazione, accompagnato da dolci e altre prelibatezze realizzati con le
materie prime ottenute nella produzione aziendale.
I Cantori della
Memoria hanno allietato la colazione con la lettura di poesie di artisti
locali, ricordando le figure del Dottore e Poeta Raffaele Capriglione e del
Pittore e Poeta Pietro Mastrangelo ,in presenza delle figlie e della nipote di
quest’ultimo. Dopo la colazione tutti i presenti hanno assistito alla
realizzazione della Treccia Tipica di Santa Croce di Magliano che è da sempre
legata a questa festa come testimonia anche la poesia “U L’uteme sabbete d’abbrile
“ di Capriglione che la descrive mentre i pastori con i loro greggi compiono
la benedizione degli animali,a ttorno alla Chiesa di San Giacomo portandola a
tracolla.
Cit
“…chi va ppede ,e chi e cavalle Sta chi porte i casca valle Chi na treccia
torza torze Tutte paste de scamorze Tè tracoll’a petteràte Da cammiscia
rracamàte…” (tratto dalla poesia U l’uteme sabbete d’abbrile di
Raffaele Capriglione).
Per realizzare
la treccia si è partiti dalla cagliata che è stata prima sminuzzata e poi
lavorata in acqua bollente, i fili ottenuti sono stati poi intrecciati per
realizzare la treccia tipica seguendo una sorta di ricamo ben definito e
grazie alla guida dell’esperto ONAF, Gabriele Di Blasio,è stata infine
degustata dai partecipanti.
Al termine della
degustazione Marcello Pastorini, Gennaro Miozza e il loro gruppo hanno
continuato a intrattenere il pubblico con il racconto di storielle,
filastrocche e canti popolari. Inoltre i visitatori hanno fatto un viaggio
visivo nel tempo grazie alla mostra fotografica a cura del professore Gaetano
Di Stefano che ha immortalato e raccolto negli anni le immagini del rito della
benedizione degli animali. Alle 11 la carovana popolare si è trasferita in
paese e con la Treccia accuratamente decorata per essere benedetta si è
recata nei pressi della Chiesa San Giacomo dove ha potuto omaggiare la Madonna
dell’Incoronata e tutti i pastori e cavalieri che hanno compiuto il rito
della Benedizione, nonostante la pioggia stesse cadendo copiosa, attraverso i
famosi tre giri attorno alla Chiesa.
Come ogni anno
questa collaborazione, oltre a darci tante soddisfazioni e quindi nuovi
stimoli per continuare e per migliorarci di volta in volta, vede un aumento di
pubblico sempre più attento e consapevole dell’importanza della
valorizzazione dei prodotti tipici e delle tradizioni popolari. Questi due
importanti soggetti, prodotti e tradizioni, devono essere scrupolosamente
custoditi e tramandati alle generazioni future come hanno fatto con noi i
nostri avi per poter dare continuità alla storia del nostro paese: Santa
croce di Magliano. Nel nostro passato - concludono gli organizzatori - il
nostro futuro”.
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